sabato 29 novembre 2008

GIOVANI A TEATRO

Mina: Progetto sostenuto dalla Fondazione di Venezia e rivolto ai giovani dai 16 ai 29 anni che studiano o risiedono nella provincia di Venezia. Permette la visione di alcuni spettacoli nei Teatri di Venezia e provincia accedendovi ad un prezzo agevolatissimo(2,50 €). Ma soprattutto, permette di partecipare a laboratori (esperienze), incontri, dibattiti e lezioni con grandi figure del teatro italiano e internazionale, sempre ad un prezzo ridotto o nullo. Progetto unico nel territorio italiano. Come fare per partecipare? Richiedendo la card GAT 2008/200 (gratuita).

INFO: www.giovaniateatro.it

www.fondazionedivenezia.org

giovedì 27 novembre 2008

Segnalazione Cami: L'AFFARE DANTON


Associazione Culturale Progetto di Ricerca Teatrale
I Servi di Scena / Teatro La Madrugada
Via Orti 16 - 20122 Milano - Tel. e Fax. 02 54102094 
>>>>>>>>>>>>CORTILE INTERNO
>>>>>>>>>campanello 152
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA >POSTI LIMITATI> EURO 5


Dati tecnico artistici: 
di Stanislawa Przybyszewska   

Attori: Alessandro Borroni, Simone Lampis, Roberta Secchi, Monica Zipparri
Spazio scenico: Teatro La Madrugada
Costumi: Monique Bertrand, Ana Maria Luisa Romano
e Teatro La Madrugada
Accessori: Gabriele Guglielmetti, Franco Koehler e Teatro la Madrugada
Sculture di scena: Franco Koehler
Decorazioni: Antonio Bruno
Musiche: Sonata a 3, La Follia (RV 63) di Antonio Vivaldi
Canti del tempo della Rivoluzione Francese
Elaborazione sonora: Pablo Palacios
Disegno luci: Paolo Casati
Foto: Lorenza Daverio 
Grafica: Julio Paz
Assistente alla regia: Manuela Frontoni
Regia e drammaturgia: Raúl Iaiza

>>>>>>>>>>>>>>12 e 13 Dicembre ore 20:00 >>>>>>>>>14 Dicembre ore 17:00

“MARIA DE BUENOS AIRES” A VITTORIO VENETO

Giovedì 18 Dicembre 2008 ore 20.45

Dati tecnico artistici:
Libretto: Horacio Ferrer
Musica : Astor Piazzolla
Direttore d’orchestra: Marco Tezza
Attori: VICTORIA LYAMINA e RUBEN PELONI

Mina:“Maria de Buenos Aires”, tango-operita di Astor Piazzolla, è la storia di una prostituta morta ma rievocata, di una città avvolta nel contrasto dove l’irreale diventa magia; è la storia di una confusione e di un payador; della distruzione cantata, suonata, arrangiata e scritta per 12 strumenti. “Maria de Buenos Aires” ha dentro tutta la vita argentina, il filo sottile che la tende tra splendore e decadenza, il tango e la miseria, il disagio e la passione musicale che sboccia per le strade.

INFO: Teatro Lorenzo Da Ponte

via Martiri della Libertà
Vittorio Veneto (TV)

Telefono: 0422-540280

Email: biglietteria@teatrispa.it

Sito: www.teatrispa.it

mercoledì 26 novembre 2008

CHICAGO SNAKES REUNION

DATI TECNICO ARTISTICI:


Tratto dalla pièce di Bolek Polivka 

regia: di Bolek Polivka

attori: Valerio Bongiorno, Bano Ferrari, Piero Lenardon, Carlo Rossi 

Scene e Costumi: di Alessandro Aresu, Mirella Salvischiani, Almea Cerri - in collaborazione con NABA 

Luci:  Matteo Crespi

durata: 90' 

produzione: Teatro de Gli Incamminati 


INFO:  www.elfo.org


Cami: Il primo lavoro visto in Italia (dopo il nostro ritorno) estremamente pungente. Divertito e divertente, ma soprattutto partecipato. Il merito: agli attori, alle loro invenzioni ed al gioco che coinvolge tutti. Cucito con attenzione, curato e collaudato. Da vedere e rivedere. Novanta minuti di sana, anzi intelligente risata. 

Segnalazione: Uscite d'Emergenza


Cami: USCITE D'EMERGENZA - XII rassegna di danza contemporanea e teatro-danza. 9>16>23>30 NOVEMBRE 2008.
presso la Comuna Baires - via Parenzo 7 - Milano
tel. 02.890121317
email: combair@tiscalinet.it (inserire nell'oggetto: prenotazione Uscite d'Emrgenza)
prezzi: 10 euro intero- 8 euro ridotto
www.uscitedemergenza.blogspot.com
 

IL “DISORDINE” PER LA NUOVA STAGIONE CONTATTO DEL CSS – TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

 

“Vita e sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare” (Arthur Schopenhauer)

Mina: E’ dal concetto di “disordine” che nasce la terza stagione “contatto” del CSS.  Attraverso questo marchio tematico la scelta degli spettacoli, delle produzioni, degli incontri col pubblico e delle esperienze di approfondimento con attori e intellettuali italiani e internazionali. Il “disordine” in questa edizione, rappresenta il motore d’indagine per comprendere i cambiamenti della nostra era informatica e globalizzata, le trasformazioni dell’arte e l’esigenza intrinseca nella specie umana, di sovvertire e destabilizzare quei meccanismi di identificazione e comunicazione non adatti all’evoluzione di una società. In un’accezione fisica: “tutto si allontana da tutto nelle direzioni possibili che giacciono in un piano”.

INFO:  www.cssudine.it

martedì 25 novembre 2008

Segnalazione Mina: SETTIMANA DEL TEATRO SPAGNOLO CONTEMPORANEO (VENEZIA)

foto: La riga nei capelli

10 – 12 DICEMBRE messa in scena dello spettacolo LA RIGA NEI CAPELLI DI WILLIAM HOLDEN di Josè Sanchis Sinisterra  (Teatro Fondamenta Nuove – Venezia)

11 – 13 DICEMBRE gionate di studio e di spettacolo DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA TRA IMPEGNO POLITICO E RICERCA FORMALE a cura di Adriano Iurissevich, Maria del Valle Ojeda Calvo, Marco Presotto   

13 – 18 DICEMBRE laboratorio intensivo per attori  DRAMMATURGIA ATTORIALE condotto da Josè Sanchis Sinisterra 

Josè Sanchis Sinisterra : classe 1940, teorico, pedagogo ma soprattutto drammaturgo. Uno dei più rappresentativi della sua generazione e del teatro contemporaneo spagnolo.

INFO: www.veneziainscena.com

INFO PROGRAMMA COMPLETO: http://www.veneziainscena.com/banner/SetSpagnola/ProgrammaCompleto.pdf

 

LA LUNGJE CENE DI NADAL

Dati tecnico artistici:
Testo di Paolo Patui liberamente ispirato a The long Christmas Dinner di Thornton Wilder
Con Maria Ariis, Andrea Collavino, Sandra Cosatto, Stefania Carlotta Del Bianco, Fabiano Fantini, Guido Feruglio / Manuel Buttus, Rita Maffei, Riccardo Maranzana, Roberta Sferzi e al pianoforte Adriana Vasques
Produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Regia Gigi Dall’Aglio

Mina: la lunga cena di Natale della piccola borghesia friulana, dagli anni della prima grande guerra al terremoto che sconvolse la Regione nel ’76. Un ricco quadro sulla storia, il costume e le tradizioni di questa piccola parte d’Italia, che a voce fioca partorisce il mito del Carnera e adotta Pasolini e Svevo. Il tutto, rigorosamente narrato in lingua friulana!

giovedì 13 novembre 2008

Macbeth

Teatro El Convento - Buenos Aires

Ficha técnica

Autor: William Shakespeare

Adaptación y direcciòn general: Martín Barreiro

Actúan: Diego Verni, Lilia Cruz, Gabriela Caponetto, Mimí Ferraro, Fernando Lopez, Carlos Delger, Adrian Sett



Mina: Scenografia essenziale ma efficace (si tratta di teatro “de camara”): una pedana che corre lungo tutto il perimetro della scena. Luci notturne, si privilegia il chiaro-scuro. L’idea è quella di “illuminare l’oscurità”.Per tutta la durata il ricorrente richiamo di percussioni suonate dal vivo, a generare il clima inquietante che esige l’opera stessa. Costumi che ricordano stili moderni. Solo Macbeth e Lady Macbeth indossano abiti d’epoca a segnalare la divisione tra il loro universo malvagio e sanguinario col mondo che li circonda e che poi andranno a distruggere.L’attenzione si concentra sul contrasto interiore del protagonista, spesso rappresentato dalle Streghe, che restano in scena per tutta l’opera, tingendola di un carattere oscuro e soprannaturale. Inizialmente occupano il centro dello scenario, circondate dalla scenografia-pedana, a evocare la loro natura di spiriti fatidici; ma poi a mano a mano che l’opera prosegue, la loro azione si espande e invade tutto il campo scenico. In questa versione, Macbeth, deambula come un mostro insaziabile di potere. Non siamo di fronte a un uomo che cerca il suo posto nel mondo, ma a un uomo determinato a sterminarlo. Spesso quadri visuali sostituiscono scene testuali, come l’assassinio di Banquo e quello di Lady Macduff e suo figlio. Altri si fondono, in testo e immagini, come nella scena dove entrano gli assassini di Banquo e l’apparizione del suo spettro alla festa che il tiranno offre ai nobili di Dunsinane. Nel finale, nonostante la presenza di pochi attori, l’intento è quello di disegnare una grande coreografia che mostra l’attacco al castello di Macbeth: l’avanzata delle truppe ribelli (Malcolm y Macduff), il bosco di Birnam che avanza, l’entrata al castello e per finire la lotta tra Macbeth e Macduff. Questo incontro, da vita ad una potente lotta con le spade, consolida il finale e cede il passo all’epilogo della tragedia. Merita sicuramente una nota positiva l’impronta registica, chiara nel perseguire il suo obbiettivo: l’ avvicinarsi alla poetica dell’autore e alla sua concezione della condizione umana, tanto profonda quanto caotica, tanto provocatoria e smisurata come la vita stessa. Buona l'attuazione.

Dirección: Teatro El Convento - Reconquista 269
Capital Federal – Buenos Aires
Días y horarios de las funciones: Sábados 23.00hs
Reservas: Tel. (011) 4264 – 1101

Tra Led e coriandoli, il "Made in Italy" di Babilonia Teatri



Dati tecnico artistici:


di e con Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
luci e audio Ilaria dalle Donne




Mina: Spregiudicati e dissacranti come le nudità di Adamo ed Eva; incantevoli e provocatori come l’intramontabile Biancaneve sognata dai suoi nani; luminosi ed effervescenti come il groviglio di tubi e led utilizzato per la scenografia.
Così si presentano Valeria Raimondi ed Enrico Castellani con il loro “Made in italy”, vincitore del Premio Scenario 2007. Sono già in scena quando il pubblico entra in sala. Poi un urlo. Due nudi e una mela morsicata sullo sfondo colpiscono gli occhi paralizzati degli spettatori. La Genesi, il principio della nostra vita terrena. La prima immagine di un nord est costretto ad affogare nelle coscienze dei suoi abitanti. I tabù padani degli ultimi anni e le verità scomode in un gergo dialettale e volgare. Un nord est appagato ma provato, deciso ma corrotto, multi etnico ma razzista.
Babilonia teatri segna con precisione la sua idea dello stare in scena: gli attori non raccontano una storia ma una realtà, non recitano con tecnicismi scolastici ma in modo personale, urlando, plasmando a voce alta la matassa variopinta di un gioco fatto di rime, non-sense, libere associazioni e doppi significati.
Sono i vissuti e i sopravvissuti di un nord est post industriale, post moderno, post Lega. Bravi davvero questi giovani attori. Profondamente
italiani.

mercoledì 12 novembre 2008

La Conta

Dati tecnico artistici:

di LUIGI BERNARDI
con FABIO SCARAMUCCI
musiche dal vivo eseguite e composte da FABIO MAZZA

canzoni interpretate da MICHELA GRENA e VALENTINA SILVESTRINI
luci e fonica PAOLO PEZZUTTIRegia di FABIO SCARAMUCCI



INFO: www.ortoteatro.it
www.luigibernardi.com

Mina: Fondo scuro, luci soffuse, uno sgabello e una voce narrante. E’ quella di Fabio Scaramucci, che in uno splendido monologo di un’ora fa vivere tutto il mistero e l’angoscia de “La conta”. E’ lo stesso Bernardi a volerlo sul palco per dare un corpo alle parole della sua nuova drammaturgia. Un testo tagliente, diretto, uno spaccato delle violenze all’italiana ripescate tra le pagine dei giornali e raccontate dalla voce stanca e malata del protagonista. Scrittore anonimo, appassionato di cronaca nera, tra una strofa di Vecchioni e un riff di Bennato ripercorre 5 anni di omicidi, vittime, luoghi e fotografie scovate tra le pagine dei quotidiani. Sarà proprio questa curiosità ingorda e distorta a portarlo ad abbandonare la sua razionale follia per dirigersi verso un nuovo volto, quello di assassino. La conta si azzera. La serie riparte.
“Era così facile, elementare. Per conoscere tutto delle persone che mi interessavano, mi bastava ammazzarle.”