sabato 20 settembre 2008

Segnalazione Firenze: Emergenze Creative

un bando - un concorso - un festival

un'iniziaiva dell'Assessorato alle Politiche Giovanili di Firenze

Cami: presentato alla libreria Edison di Piazza Repubblica (Firenze) l'esito del concorso Emergenze Creative. Iniziativa lanciata dall'Assessorato delle Politiche giovanili attraverso il Portale Giovani di Firenze. Il bando sosterrà i 13 progetti vincenti attraverso una sovvenzione economica. Tutti i progetti saranno visibili da oggi fino a metà Dicembre sul territorio fiorentino. Le date e gli appuntamenti a discrezione degli autori. I contenuti molteplici, tutti a taglio artistico: performance, video, lavori teatrali e fotografici, musica e sperimentazione.

I Vincitori:

  • 1) Natura Morta- Mostra fotografica- Ass.ne Tri-Boo
  • 2) Suite - Ass.ne Teatro Sotterraneo
  • 3) Roots&Routes E-Maze - Fabbrica Europa
  • 4) Queer aboard - Identità di confine Ass.ne Ireos
  • 5) An Imaginary Cage - Ass.ne Tempo Reale
  • 6) Per slava - Ass. ne Nuovi Eventi Musicali: Il progetto Per slava
  • 7) Sulla pelle degli Edifici "I Muri Vivi" - Auser
  • 8) Progetto Per un pezzo di pane - Associazione Heyoke
  • 9) Progetto Ibrahim - Associazione Teatro dell'elce:
  • 10) Progetto Febbre - Murmuris Teatro
  • 11) Do the right side: Firenze rima - Ass.ne Switchcraft
  • 12) Qualcosa sta bruciando sopra le nostre teste. Saranno i nostri desideri?
  • 13) Geografie Personali - Private Florence Ass.ne Deaphoto

Per sapere di più sulle date degli appuntamenti ed i contenuti dei progetti: http://portalegiovani.comune.fi.it/pogio/jsp/info_publish/occasioni_dettaglio.jsp?ID_REC=1850

venerdì 19 settembre 2008

ProvocoAzioni - Milano: frammenti di storie per percorsi narrati.

Ci muove un’esigenza. È l’esigenza del fare. Dell’agire. Del silenzio. Del permettere, costringere, invitare chi ci incontra o chi incontriamo a fare altrettanto. Quindi scegliamo lo spazio urbano. Si parte sempre dalla vita, dalla propria. Decidiamo di inserirci in questo spazio e cambiarlo, introducendo un elemento che prima non c’era. Fatto da noi. Che provochi il Fare negli altri.
I pannelli che raccontano di personaggi inventati o di oggetti davvero presenti sul territorio urbano costringono il lettore a cambiare spazio per sapere come continua la storia, i CD che lasciamo appesi in metropolitana, come se fossero l’ennesima pubblicità, invitano ad esser presi, guardati, rimessi in circolo. Appendiamo idee per le strade per provocare azioni. Negli altri. Partendo dal nostro scoraggiamento. E avendo intuito che serve solo decidere, e agire.

http://www.provocoazioni.it/

Cami: Frammenti di storie, narrazioni interrotte per percorsi narrati. Iniziativa di Sara Leghissa. A chi dice che a Milano non succede mai niente consiglio vivamente di iscriversi alla newsletter, a chi dice il contrario pure. Per essere aggiornati in anticipo sulle prossime ProvocoAzioni scrivete a: newsletter@provocoazioni.it

OPPURE http://laddertothestars.splinder.com

altre recensioni su: http://www.fantasiofestival.it/ oppure http://www.amnesiacarts.com/

sabato 13 settembre 2008

Espía a una mujer que se mata


Dati tecnico artistici:
testo e regia: Daniel Veronese - ARGENTINA
con: Mara Bestelli, María Figueras, Fernando Llosa, Marta Lubos, Osmar Nuñez, Silvina Sabater, Marcelo Subiottoin collaborazione con Pier Paolo Olcese
produzione: Sebastián Blutrach
con il patrocinio di Avance producciones, SL

Spettacolo in lingua originale con sovratitoli in italiano a cura di Cristina Ferrjoli e Pier Paolo Olcese

Piccolo Teatro - Teatro Studio
Giovedì 11 settembre 2008 - ore 21:00
Venerdì 12 settembre 2008 - ore 21:00
Info e Prenotazioni OUTIS tel. 02.39257055 - 328.7611038
Ingresso intero: 7 € (cada serata)
Ridotto: 3€ (cada serata)

Cami: un Cechov come ne abbiamo visti molti in Argentina. Un addattamento dello "Zio Vanja" dove si rancconta lo stato di persone ingabbiate in una realtà senza via di fuga, sopportata e nauseante. Paradosso: lavoro in lingua spagnola, ma con personaggi dai nomi russi crea un contrasto agrodolce in qualche modo "comico".

Sensacional de maricones (Il corrierino delle checche)

Dati tecnico artistici:
autore: Luis Enrique Gutiérrez Ortiz Monasterio - Legom
MESSICO
traduzione: Anna Ceravolo
regia: Claudio Autelli
attori: Fabrizio Lombardo, Rudi Neri, Vincenza Pastore
mise en espace (lettura - messa in scena)

Piccolo Teatro - Teatro Studio
Venerdì 12 settembre 2008
ore 19.30
Info e Prenotazioni OUTIS tel. 02.39257055 - 328.7611038
Ingresso intero: 7 € (cada serata)
Ridotto: 3€ (cada serata)


Cami: Una lettura divertita e pertinente. Tre personaggi, un ritmo sostenutissimo, attori molto presenti e che utilizzano lo spazio scenografico (dell'opera prevista in seconda serata) con estrema disinvoltura. "Il corrierino delle checche" (questa la traduzione di "Sensacional de Maricones") è coordinato da una regia lucida ed interessata che, per la prima volta in questo festival, sfodera tutte le sue armi.

Tavola rotonda sul teatro latinoamericano

autore: ignoto
immagine presa da www.viterbo1.it
Piccolo Teatro - Teatro Studio
Giovedì 11 settembre 2008
ore 18.30
ingresso libero
con gli autori ospiti del Festival Coordina Raúl Crisafio, docente di letteratura ispano-americana dell'Università IULM di Milano e direttore del Centro Studi interculturali Ariel.

Cami: conferenza - dibattito con gli autori latinoamericani selezionati da Outis. Incontro di presentazione degli scrittori e del loro contesto di provenienza. Il focus del discorso si centra sulla traduzione e la complessità stilistica di cada autore. Poco spazio per le domande del pubblico. Molto interessanti alcuni interventi:
  1. LEGOM spiega il perchè segnala i nomi dei suoi personaggi con puntini di sospensione. L'autore sostiene che il nome non è altro che una necessità formale, qualcosa che non gli interessa molto poichè il personaggio lo si capisce comunque. I suoi testi possono essere lavorati con un numero infinito di attori, "Sensacional de Maricones" può essere fatto da un solo attore, oppure da dieci.
  2. La produzione latinoamericana è ricchissima di figure femminili, pertanto viene domandato alle donne-scrittrici qual'è secondo loro la motivazione di tanta produzione. Manuela Infante risponde: il disordine.
  3. Domando al gruppo organizzativo a cosa è dovuta la scelta di effettuare letture e non spettacoli, mi viene risposto che essa è una scelta formale che intende sottolineare la provenienza di questo festival, ovvero Outis - Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea.

Outis ha fatto una ricerca molto approfondita per lanciare questa iniziativa, leggendo più di cento testi in lingua originale e cercando di selezionare gli autori più giovani.

  • Aggiungo un appunto: perchè non fare di questa ricerca qualcosa di pubblicamente condiviso in sede di Festival? Quantomeno sarebbe stato bello poter trovare (e nel caso comprare) TUTTI i testi letti, selezionati e non.

Alicia: ¿quién lo soño?

Dati tecnico artistici:
autore: Raquel Diana - URUGUAY
traduzione: Fernanda Hrelia
regia: Carolina De La Calle Casanova
attori: compagnia Baby Gang (Federico Bonaconza, Elisa Bottiglieri, Andrea Pinna, Francesca Randelli, Marco Ripoldi, Valentina Scudieri).
http://www.babygang.org/

Mise en espace (lettura - messa in scena)

Piccolo Teatro - Teatro Studio
Mercoledì 10 settembre 2008
ore 21.30
Info e Prenotazioni OUTIS tel. 02.39257055 - 328.7611038
Ingresso intero: 7 € (cada serata)
Ridotto: 3€ (cada serata)


Cami: un televisore puntato verso di noi, una storia tra incubo e sogno. Un coniglio in ritardo, che perde sempre ad un quiz, un mucho macho che l'accompagna nel gioco. Figure sospese raccontano con ironia crude realtà.
In un'altalena tra periodi comici e tragici, la formula della lettura ci sposta (attori e spettatori) ricordandoci che siamo a teatro e che ciò che stiamo vedendo è prima di tutto testo: peccato.
Piero: "che rischio il televisore accesa nel secondo testo ! In più acceso sulla partita dell'Italia e posto sul proscenio. Come si è scoperto poi, c'erano altri canali su cui lo si sarebbe potuto sintonizzare, averlo lasciato sulla partita è stata quindi una pura provocazione voluta dalla regia. Del resto, per come "non" è stato usato dagli altri attori, è chiaro che "la tv accesa sulla partita" era un vero e proprio personaggio, e come tale poteva attirare l'attenzione dello spettatore, distrarlo, emozionarlo a discapito del resto dello spettacolo. Interessante il fatto che il pubblico abbia fatto finta di ignorarlo (me compreso), tanto da resistere persino alla tentazione di esultare al goal di De Rossi (ho percepito chiaramente il fremito contenuto dei miei compagni di genere), elemento che dice qualcosa della cultura teatrale dello spettatore (italiano ? istituzionale ? distratto ?), e dice di quanto - ed è il vero rischio a cui si è sottoposto il lavoro - alla fine lo spettacolo non fosse in grado di competere con una partita di calcio data alla tv"

CRACK

Dati tecnico artistici:
autore: Edgar Chías - MESSICO
traduzione: Marco Galeotti
regia: Claudio Longhi
attori: Thuline Andreoni, Lino Guanciale, Marco Lorenzi, Barbara Mazzi, Alberto Onofrietti, Stefano Tognarelli

Mise en espace (lettura - messa in scena)

Piccolo Teatro - Teatro Studio
Mercoledì 10 settembre 2008
ore 20.30

Info e Prenotazioni OUTIS tel. 02.39257055 - 328.7611038
Ingresso intero: 7 € (cada serata)
Ridotto: 3€ (cada serata)



Cami: una lettura. Una storia di povertà e droga letta in tenuta da Lords (camicia e strass), dove riusciamo a vedere una tossica gravida vestita come Doroty nel "Mago di OZ".
Attori molto capaci e visibilmente affaticati dalle scelte di spazio, modalità, regia.
Piero: esiste un film, intitolato "Alpha dog" di Nick Cassavetes con Emile Hirsch (quello di "into the wild") che è più crudele e feroce del testo messicano che abbiamo visto ieri sera ed è praticamente la stessa storia. Solo che quella di "Alpha dog" è basata su una storia vera ed è intensa (come padre non la posso guardare senza destabilizzarmi), mentre "crack" sembrava la sceneggiatura di un film di Tarantino. Il sospetto è che nella "complessa traduzione" si siano persi per strada un po' di anima del testo, del resto il risultato in italiano era abbastanza scialbo.
Giacomo: Trovare la via più rapida per arrivare in alto, la via più facile, oggi è possibile più che mai. E sembra proprio che tutti vogliano farlo. Ma bisogna essere pronti a cadere, perché oggi come mai se cadi ti fai male, e non c'è nessuno a tirarti su. In Messico come in Italia. In Brasile come in Germania. Il resto, per me, si perde con la traduzione. Gli attori sono bravissimi

venerdì 12 settembre 2008

Tramedautore 2008 - Festival in corso



L’VIII edizione del Festival Tramedautore, prosegue il suo
viaggio nella drammaturgia internazionale in America Latina con spettacoli in lingua originale (sovratitoli in italiano) e testi proposti in forma di mise en espace (letture) provenienti da Argentina, Cile, Messico e Uruguay.
Ancora più spazio verrà dato alle rappresentazioni in cui l’autore è anche regista di se stesso, in un percorso che esprime la combinazione tra i due aspetti di una messa in scena, e saranno quattro, in prima assoluta per l’Italia, gli spettacoli che hanno già avuto modo di farsi notare nelle tournée in America Latina, Europa e Giappone.

da: http://www.piccoloteatro.org/Festival

Festival Internazionale della Nuova Drammaturgia - VIII EDIZIONE
Milano 7-14 Settembre 2008
Iniziativa a cura di OUTIS - http://www.outis.it/

Piccolo Teatro - Teatro Studio
Teatro Out Off
Fondazione Napoleonica Eugenia

Info e Prenotazioni OUTIS tel. 02.39257055 - 328.7611038
Ingresso intero: 7 € (cada serata)
Ridotto: 3€ (cada serata) - attori, registi, operatori ed allievi delle scuole di teatro.

Cami: Consigliamo questa iniziativa attualmente in corso. Fra qualche giorno i nostri commenti e recensioni.

giovedì 4 settembre 2008

El Paramo Cero - Barcelona

guarda il clip su myspace
Ficha Tecnico Artistica: en busqueda.
Cami: Uno spettacolo straordinario, strabordante. Una delle tre migliori opere viste questo anno. Musica oggetti animati e tre personaggi pieni di magia. Regia che afferra.
Opera vista presso l'Antic Teatre di Barcellona.

Comunidad



Ficha técnico artística


La inutilidad del fin puede disimular la inutilidad del medio.
Inspirado en “Comunidad” de Franz Kafka

“Es difícil adelantar algo sobre el espectáculo sin traicionar al espectador. Creo que es una obra para ser experimentada. En el intento de decir algo… diría sin decir… es decir…, podría hablar de su aspecto anecdótico, en este sentido veremos a seis individuos relacionándose. Comentar algo más seria inútil, me vería perdida en un laberinto de ideas kafkianas yendo hacia ningún lugar. Qué mejor que confiar en el imaginario que pueda desencadenar la sola idea de seis individuos relacionándose porque si en una constante crisis de sentido”.

Carolina Adamovsky

Matti: Commento in fabbricazione.