giovedì 13 novembre 2008

Tra Led e coriandoli, il "Made in Italy" di Babilonia Teatri



Dati tecnico artistici:


di e con Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
luci e audio Ilaria dalle Donne




Mina: Spregiudicati e dissacranti come le nudità di Adamo ed Eva; incantevoli e provocatori come l’intramontabile Biancaneve sognata dai suoi nani; luminosi ed effervescenti come il groviglio di tubi e led utilizzato per la scenografia.
Così si presentano Valeria Raimondi ed Enrico Castellani con il loro “Made in italy”, vincitore del Premio Scenario 2007. Sono già in scena quando il pubblico entra in sala. Poi un urlo. Due nudi e una mela morsicata sullo sfondo colpiscono gli occhi paralizzati degli spettatori. La Genesi, il principio della nostra vita terrena. La prima immagine di un nord est costretto ad affogare nelle coscienze dei suoi abitanti. I tabù padani degli ultimi anni e le verità scomode in un gergo dialettale e volgare. Un nord est appagato ma provato, deciso ma corrotto, multi etnico ma razzista.
Babilonia teatri segna con precisione la sua idea dello stare in scena: gli attori non raccontano una storia ma una realtà, non recitano con tecnicismi scolastici ma in modo personale, urlando, plasmando a voce alta la matassa variopinta di un gioco fatto di rime, non-sense, libere associazioni e doppi significati.
Sono i vissuti e i sopravvissuti di un nord est post industriale, post moderno, post Lega. Bravi davvero questi giovani attori. Profondamente
italiani.

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