venerdì 30 gennaio 2009

Segnalazione MILANO: "SCOMODI QUI" - Teatro Guanella


IL TEATRO GUANELLA

Presenta e Segnala:

SCOMODI QUI



Da venerdi 6 a domenica 8 febbraio

e da mercoledì 11 a domenica 15 febbraio

ore 21:00 I TRAILERS DELLO SPETTACOLO: Anteprima Scomodi Qui





Dati tecnico artistici:

Regia: Caterina Scalenghe

Con: Chiara Anicito, Marco Colombo Bolla,

Caterina Donzelli, Donato Nubile, Sveva Raimondi

Disegno luci: Domenico Cicchetti

Allestimento e costumi: Campo Teatrale

Un ringraziamento particolare a: Salvatore Bruna, Danilo Da Re, Lia Gallo,

Barbara Geiger, Gustavo La Volpe, Francesco Lori, Michele Migliarini, Laura Milani

"(...)Proviamo a ridere di noi stessi e delle nostre paure. Di amori stanchi e figli che non conosciamo; pensieri piccanti, minestre scotte, occasioni mancate, barzellette scordate…

Proviamo a sorridere, per non andare fino in fondo e scoprire fragilità e segreti che emergono prepotenti solo in sogno, fantasie intime ad occhi aperti, frasi non dette che ci aspettano al varco. (...)

(...)E allora con ironia e leggerezza proviamo a indagare questa nostra difficoltà a compiere delle scelte, a essere sinceri, a non sentirci scomodi ovunque, persino con noi stessi.

Rompere finalmente gli argini, e senza sensi di colpa riprendersi in mano la propria vita.(...)"


Teatro Guanella

BIGLIETTI:

Intero: € 13,00
Convenzioni: € 9,00 con tessera valida per l'anno in corso
Allievi Campo Teatrale: € 6,00

DOVE:

Teatro Guanella - Via Duprè 19 a Milano, linee 12-90-91 e dispone di un parcheggio interno.

INFO E PRENOTAZIONI:

Scuola di Recitazione Campo Teatrale

Dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00 alle 19.00

02.26113133 - info@teatroguanella.it

www.teatroguanella.it


Segnalazione Milano: "Schallstrom" di Sara Carissimo e "Asereje" di WaitressLab


WaitressLab segnala: 30 gennaio ORE 20:30
via Orombelli 18 - Milano - 02 70638310  
ingresso gratuito


Schallstrom

solo di danza contemporanea

di e con Sara Carissimo


Asereje 


Dati tecnico artistici:

di e con Sara Carissimo, Paola Pizzingrilli, Rossella Savio, 

Letizia Giangualano, Karin Freschi


"Quando lavori nella ristorazione non hai molta scelta. O celebri l’umanità varia - asereje! - o l’attacchi. Questo ristorante è uno zoo, un circo, un servizio sociale. E comunque in verità in verità vi dico che amo profondamente i disadattati della nutrizione, gli incoerenti nell’ alimentazione, gli indecisi nella consumazione, gli incapaci nella relazione, gli idioti impazienti. Due anelli della catena alimentare: il cameriere e il cliente. Un esploratore vi guiderà alla scoperta dei delicati equilibri dell'ecosistema della ristorazione."

WaitressLab

Cami: Un locale di cucina sud americana nel cuore del quartiere Lambrate, molti libri ed un'atmosfera informale. Quattro cameriere commentano ed interagiscono con lo spazio del pasto e la sua clientela, inventandosi stacchi e punti di vista sul loro doppio ruolo all'interno del locale. Un appuntamento che si ripete ogni III venerdì del mese. 

INFO: www.waitresslab.it

lunedì 19 gennaio 2009

Segnalazione Modena-Venezia-Milano-Firenze: ODISSEA di Cèsar Brie


Dati tecnico artistici:
Testo, regia, luci: César Brie
Attori: Mia Fabbri, Alice Guimaraes, Lucas Achirico, Cynthia Callejas, Gonzalo Callejas, Karen May Lisondra, Paola Oña, Ulises Palacio, Juliàn Ramacciotti, Viola Vento
Scene: Gonzalo Callejas
Musica: Pablo Brie
Produzione: Teatro de los Andes, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Pontedera Teatro

Mina: La nuova produzione ERT in scena vede protagonista César Brie e la sua “Odissea”, che debutterà martedì 24 febbraio al Teatro delle Passioni di Modena. Leggendo le note di regia, paiono delinearsi i tratti di uno spettacolo decisamente attuale, se pur basato su un testo antico come quello di Omero. L’adattamento alle tematiche moderne è una caratteristica tipica del Teatro de los Andes, di cui Brie è fondatore. "Chi sono gli Ulisse di oggi? Gli artisti nel loro perenne viaggio attraverso le forme, gli impiegati, ancorati nei loro uffici che vanno via immobili con la loro immaginazione, i migranti che arrivano sulle nostre spiagge naufraghi, fuggendo dai mostri della miseria e la guerra, e la cui fuga adesso si vuole sanzionare come delitto.” Lo stesso Brie è un viaggiatore migrato o meglio fuggito dalla sua terra, l’Argentina, per navigare da un continente all’altro, creare attori-poeti, dalla natura delle Ande Boliviane e il teatro-fattoria, allo scheletro urbanizzato delle nostre città italiane, dove diffonde il suo pensiero artistico continuamente in evoluzione.

INFO: www.emiliaromagnateatro.com

venerdì 16 gennaio 2009

FLATLANDIA: LA TERRA A DUE DIMENSIONI

Liberamente ispirato a “Flatlandia” di Edwin A. Abbott 

Dati tecnico artistici:

Da un'idea di Francesca D'Este

in scena insieme a Silvia Gribaudi

per la prima tappa del progetto "Scienza e Teatro"

produzione Questa Nave

Mina: Una terra piatta, flat, dove gli abitanti che vi risiedono sono figure geometriche: i soldati triangoli isosceli, i nobili quadrati, i sublimi sacerdoti circoli, posizionati su un piano a due dimensioni. Due attrici , due donne, che con ironia e sarcasmo, attraverso l’alternarsi di sequenze danzate e recitate, hanno saputo portare in scena il concetto di bidimensionalità affrontato da Abbott. Uno spettacolo curioso, geniale, creativo, che supera le bizzarre accuse di misoginia rivolte allo scrittore nel lontano ‘800. Le donne segmenti, nel racconto fantastico di Flatlandia si distinguono, infatti, per la loro natura bassa e infida, ma supremamente potente e temibile. Molto più temibile, in questo mondo di lunghezze e larghezze è la scoperta dell’altezza profetizzata da una Sfera proveniente da Spacelandia , il paese a tre dimensioni. E’ la promessa di un mondo superiore, più perfetto e intelligente e la paura secolare di ogni popolo: ammettere la propria incompletezza.

INFO:

Questa Nave - Teatro Aurora
via Padre Egidio Gelain 11, 30175 Marghera
Tel. 041. 932421 - Fax. 041. 5387142                                                                                        

PANTAKIN: “CIRK” IL TEATRO DEL CIRCO


Un cast internazionale per una storia d’altri tempi



Dati tecnico artistici:

Ideazione e regia TED KEIJSER Con Emmanuelle Annoni, Giovanna Bolzan, Emanuele Pasqualini, Benoit Roland, Beppe "Sipy" Tenenti Musiche originali di Andrea Mazzacavallo Scenografie e Costumi di Licia Lucchese Luci di Enrico Maso Fonica di Alessandro D'Ambrosi

Mina: Immaginate una favola per grandi e piccini, la magia e le acrobazie del circo portate sul palco di un teatro; una star di nome Bongo, l’elefante, che scompare improvvisamente mentre dall’armadio dei camerini spunta uno sconosciuto, aspirante circense. Risate assicurate, mentre tutti i personaggi continuano la loro “normale vita” da circo fatta di funambolismi, giochi di prestigio e comicità clownesca. “CIRK è una tragedia comica sull’arte di sopravvivere con tre palline, una corda tesa, una pertica ed un’energia coinvolgente. Uno spettacolo in cui tutto è possibile, che incanta quando dovrebbe stupire e stupisce nel raccontare.”

INFO: http://www.circoteatro.it/   

http://www.pantakin.it/

Segnalazione Milano: “Per fortuna c’era Tiglio” del Teatro Erbaluce

Teatro Erbaluce racconta



“Per fortuna c’era Tiglio”   

(storia per Mi e Mo)




Dati tecnico artistici:

Testo: Mario Donzuso, Valeria Fogato, Claudia Grava Con: Valeria Fogato, Mario Donzuso Regia: Claudia Grava Assistenti di scena: Misia e Morgana Donzuso Musiche originali: Diego Maggi

LO SPETTACOLO:

"Nel giorno del suo compleanno, spegnendo la candelina, la protagonista ricorda il delicato passaggio dalla scuola materna, dove lei e i suoi compagni giocavano con le fate, a quella elementare, quando, “in mezzo a tutte quelle cose nuove da imparare”, corsero il rischio di dimenticarsi di quel magico mondo. Grazie ad un compagno di classe molto speciale, Tiglio, i bambini si accorsero però che si può diventare adulti continuando ad usare a propria immaginazione, a credere nelle fate, a scherzare e giocare.

La ragazza racconta la storia insieme ai due più cari amici della sua infanzia: la saggezza e la razionalità di Robot e la magica fantasia di Ginetto l’accompagneranno nel cammino per diventare adulta."

  Teatro Erbaluce

INFO:erbaluce@valeriafogato.it

 

 

SEGNALAZIONE BARI: "Body" un solo di Bruno Catalano

Bruno Catalano racconta:

“Body” è una ricerca sulla vulnerabilità di un corpo umano quindi il tentativo di esprimerla in modo tale da restituire allo spettatore la consapevolezza di 

avere un corpo e nello stesso tempo di percepirlo in maniera nuova o insolita. Qui il corpo si trasforma in una porta di accesso verso un mondo dal quale esso stesso ne risulta trasfigurato. Corpo inteso come veicolo attraverso cui una visione si manifesta. Il corpo stesso come visione per rendere materiale ciò che non è immediatamente visibile eppure c’è, esiste, è in noi, siamo noi. Un corpo che tra estasi e angoscia affronta forze invisibili per permettere alla paura di diventare coraggio.

Con questo progetto mi interessa “affermare il corpo”, rendere con chiarezza la realtà materiale che lo caratterizza. 

E questo ha significato trovare delle strategie per mettere il corpo nella possibilità di trovarsi in situazioni di dubbio equilibrio o in situazioni dove è evidente il suo stato di sforzo. Il palco diventa un luogo dove qualcosa accade, in una sorta di “happening” che in definitiva non è altro che l’affiorare di una “presenza”. Presenza che abbia quasi la capacità di “ferire”. Presenza la cui materialità venga “schiaffeggiata” provocando in questo modo una danza in cui i movimenti abbiano in se una sorta di inevitabilità. Se questa presenza deve avere un senso è quello di affermarsi come realtà. Essere lì: questo il suo compito. 

 Bruno Catalano

Dati tecnico artistici: Un solo di Bruno Catalano prodotto da TheaterWerkPlaats-Generale Oost di Arnhem (Olanda)Coreografia e danza: Bruno Catalano In collaborazione con il Teatro Pubblico PuglieseDanza a Bari-Dare Forma al Tempo

1 Febbraio 2009 

Ore 21:00 presso Bari-Teatro Kismet Opera

Ingesso: 18 euro (intero) - 12 euro (ridotto)

INFO: www.teatrokismet.org

info@teatrokismet.it o botteghino@teatrokismet.it

 tel. 080-5797667