sabato 13 dicembre 2008

RIFACCIAMOCI “LA PELLE”

testo tratto dal romanzo di Curzio Malaparte 

adattamento e regia Marco Baliani

scene e costumi Marion D’Amburgo

luci Roberto Innocenti

musica Mirto Baliani

con Marco Baliani, Elisa Cuppini, Marion D’Amburgo, Alessandra Fazzino, Maria Maglietta, Simone Martini,Guido Primicile Carafa, Michele Riondino, Giuseppe Sangiorgi, Caterina Simonelli

Mina: Napoli 1943 e lo sbarco degli Americani. Scoppia una frenesia liberatoria in tutta la città. Gli uomini si svestono della loro pelle per diventare saccheggiatori, strozzini, puttane. (Nello spettacolo omettono il piccolo particolare che Napoli cadde sotto 28.000 bombe in tre anni; colpiti ospedali, centri di ricovero e soprattutto abitazioni civili). La fame e la povertà come causa di tutte le atrocità che investono le vite dei sopravvissuti. Situazione storica, politica e sociale raccontata secondo il gioco delle sezioni. Molto belli i costumi, ricordano i quadri di Goya, così attenti nel raffigurare il particolare scabroso del mendicante, dell’emarginato o degli infermi. <<>> dice Baliani, un paragone un po’ azzardato, efficace solo nel rivelare come i precedenti trascorsi abbiano influito sulle linee del presente. Tuttavia è da vedere questo spettacolo, per riflettere sulla condizione umana e la sua insalubre ma inevitabile relazione con la guerra.   

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